L'allestimento della vara di Gesù Nazareno, posta su massicci cavalletti di legno, è avvenuto all'interno del cortile della Biblioteca Scarabelli; prima che inizi la processione occorre trasferire la vara all'esterno e sistemarla sul carrello gommato con il quale avverrà il giro della città. Intorno alle 16,30, quindi, sedici devoti, quattro per ogni asta prendono in spalla la vara e con un andamento lento e ordinato percorrono il cortile, attraversando l'imponente portone e collocano la vara sul carrello già pronto in strada.
Nel frattempo cominciano ad arrivare nel cortile numerosi bambini che intendono partecipare alla processione tenendo in mano la palma. Questa tradizione, un tempo era riservata ai figli dei devoti; con il passare degli anni si è estesa a numerosi bambini/ragazzini che fin dalla mattina della Domenica si recano in cortile per una sorta di prenotazione. Nelle processioni degli ultimi anni ne abbiamo contato una sessantina.
Tutti i partecipanti alla processione (devoti e bambini), alle 18,00 assistono alla S. Messa celebrata nella Chiesa del Collegio; conclusa la celebrazione eucarestica il corteo, formato in testa dai bambini con al seguito i devoti e con la bandiera dell'Associazione, esce dalla Chiesa del Collegio e si posiziona sul Corso Umberto, proprio sotto il bastione in cui è posta la vara di Gesù Nazareno. Annunciata dallo sparo di tre colpi di mortaio, comincia quindi la processione che si snoderà secondo il percorso che si è ormai consolidato (Corso Umberto, Via Redentore, Via Maddalena Calafato, Viale Conte Testasecca, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Garibaldi e Corso Umberto, sino alla Chiesa del Collegio.
Nonostante l'effige di Gesù Nazareno non sia esposta in Chiesa, la tradizione vuole che la vara sia portata sino all'interno dell'ingresso e rivolta verso tutti i fedeli che occupano il Corso Umberto sino alla Piazza Garibaldi; i devoti, pertanto, inserite le aste di legno sotto il fercolo procedono all'ascensione della scalinata del Sagrato della Chiesa per posizionare la vara nel modo anzidetto. Tale trasferimento è accompagnato dalle note delle due bande musicali che hanno partecipato alla processione, una in testa al corteo e una al seguito della vara.
A questo punto come da tradizione uno spettacolare gioco pirotecnico, saluta la fine di questa giornata di festa; la città di Caltanissetta è pienamente entrata nel clima della Settimana più importante dell'anno, sia per i credenti, ma anche per i non credenti, in considerazione che il clima che si vive in questa settimana in città non ha paragoni con altri periodi dell'anno.