Una delle domeniche più importanti per i cristiani, dopo quella di Pasqua, è arrivata: la Domenica delle Palme. E con la Domenica delle Palme arriva la processione di Gesù Nazareno e l’apertura ufficiale dei riti della Settimana Santa di Caltanissetta. Dopo più di un mese di intensa attività che ha visto l’esposizione di Gesù Nazareno in alcune Chiese cittadine, Santa Flavia, San Giuseppe, San Pio X e nella Sua Casa, la Chiesa di Sant’Agata, l’8° Concerto in onore del Nazareno, il 2° torneo di pallavolo per ragazzi, in queste ore i devoti dell’Associazione sono al lavoro per la preparazione della “barca” sulla quale viene posto Gesù Nazareno durante la processione.
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Si preparano rami di ulivo, rami di alloro e si vanno a raccogliere i fiori, in particolare quest’anno, “u maiu” (il fiore di maggio), quella tipica margheritina gialla di cui sono piene le nostre campagne.
E’ poi arriva la domenica, ci sono le persone comuni, quelle che da sempre la mattina arrivano nel cortile della biblioteca Scarabelli, anche con un mazzetto di fiori raccolti nella propria campagna, e desiderano che quei fiori facciano parte dell’addobbo. E i devoti che, oltre a ringraziare, trovano un modo come inserire anche questi in quella immensa distesa che offre la barca. E poi finalmente il completamento dell’addobbo, alle 13,00, 21 colpi di mortaio annunciano alla cittadinanza che il “Nazareno” è pronto.
C’è solo il tempo per i devoti di ripulire tutto, cambiarsi d’abito ed eccoli li, alle 16,30 insieme al Gruppo Portatori per trasferire Gesù Nazareno dal cortile al bastione di C.so Umberto. Alle 18.00 la Santa Messa e subito dopo alle 19.00, la processione; i bambini con le palme e i devoti con le torce a fare strada a Gesù Nazareno che trasportato a spalla dal gruppo portatori, si fa spazio tra due ali di folla che lo accompagnano durante tutto il tragitto. Circa due ore di processione e, quindi, il rientro nella Chiesa di Sant’Agata, attraverso la classica ascensione della gradinata, dove i portatori, non facendo trapelare alcun segno di stanchezza, concludono il loro atto di devozione verso Gesù, il Nazareno.
Il Nazareno, quindi, rivolto verso Piazza Garibaldi, riceve l’ultimo saluto e l’applauso del pubblico, accompagnato da fuochi pirotecnici. Quest’anno, di intesa con il Comune, è stato deciso di mantenere i fuochi, pur limitandone la durata e, quindi, i costi. Del resto, la Domenica delle Palme è ancora un giorno di festa, poi inizia la Passione di Nostro Signore, inizia il silenzio e il raccoglimento, che ci accompagneranno sino alla Santa Pasqua.