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La via del Barocco nell’Italia “spagnola” e in Spagna

enbach_logoIl Dipartimento di Storia e Critica della Politica dell'Università di Teramo ha realizzato il progetto "ENBacH" (European Network for the Baroque Cultural Heritage) coordinato da Francesco Benigno, con la partecipazione di Nicoletta Bazzano, Paola Besutti, Francesca Fausta Gallo, Massimo Carlo Giannini, Luigi Guarnieri Calò Carducci e Raffaella Morselli.

Il progetto EnBach  mira a proporre agli utenti del web circuiti di turismo culturale che contribuiscano a diffondere la conoscenza dell'età barocca nei suoi molteplici aspetti.  L'Italia spagnola e la Spagna sono stati autentici motori della cultura barocca in Europa e nel mondo. Conoscere e amare le testimonianze del Barocco è un passo fondamentale verso la tutela e la valorizzazione di questa significativa parte del retaggio culturale europeo.

Tra le diverse aree geografiche interessate ci sono i territori della cosiddetta Italia "spagnola", tra cui  il Regno di Sicilia e la Spagna.

 

Lo scopo del progetto, come si legge sul sito ufficiale, è la realizzazione di circuiti turistici relativi alla cultura del Barocco fra Italia e Spagna per dar vita a un luogo d'incontro virtuale fra la ricerca storica e il turismo culturale, un luogo in cui gli studiosi di diverse discipline storiche possono mettere la loro esperienza scientifica al servizio di un pubblico più vasto.

Il circuito on-line della "Strada del Barocco" offrirà quindi le conoscenze essenziali per scoprire e visitare opere, edifici e oggetti d'arte che esistono ancora oggi e che possono essere visitati e visti in Italia e in Spagna. Allo stesso modo consentirà di conoscere feste e tradizioni popolari, cucina e modi di vivere che traggono le loro origini in età barocca.

In questo contesto il progetto ha annoverato anche la Settimana Santa di Caltanissetta, dedicando diverse pagine web alle varie manifestazioni nissene tra le quali quella della Domenica delle Palme. Da parte dell'Associazione Gesù Nazareno un sentito ringraziamento al gruppo di lavoro e, in particolare, al Coordinatore Francesco Benigno. 

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